I.V. 38 anni, impiegata Considero l’esperienza del craniosacrale come la possibilità, ogni volta, di essere “ accompagnata” nel ritrovare la mia quiete. Sono “sostenuta”,accolta e ciò mi permette di riconnettermi pian piano col mio sentire. Mi metto in ascolto: il mio corpo torna ad essere un’unità. Percepisco il mio respiro di nuovo come respiro vitale che consente all’energia di fluire in ogni parte di me. Così ritrovo un po’ di leggerezza, di vuoto fertile, di pace. Sensazioni che “memorizzo”, così da portarle via con me e ricercarle nei momenti in cui ne sento la necessità.
M. G. 24 anni, studente universitario di medicina Lo stress da esami e un incidente in moto mi avevano messo K.O! Ho incontrato Federica ad una conferenza e ho sentito che il Craniosacrale poteva aiutarmi: ho provato e scoperto tante cose, tante le ho messe in discussione, data la mia formazione”quadrata” da futuro medico…oggi so che esistono molti modi di curarsi e guarire, e che anche questo approccio ha un profondo background clinico: è efficace, naturale e rispettoso della persona! Anche la medicina convenzionale dovrebbe orientarsi di più verso un certo tipo di sensibilità…a me il Craniosacrale ha dato tanto e penso che potrò essere un medico più attento e presente per i miei futuri pazienti!
S.C. 56 anni, imprenditore Mi sono rivolto a Federica su consiglio di un amico che aveva avuto un problema simile al mio: un trauma alla nascita. Ero scettico, non capivo come un contatto così leggero potesse sortire effetti così importanti…ho cominciato a “capirci qualcosa” dopo la terza sessione, in cui ho rivissuto chiaramente ricordi sepolti della mia infanzia e forse anche della mia nascita…che esperienza di ricchezza! Ho smesso di fumare, di trattarmi male, e ho imparato a prendermi cura di me e a darmi tempo…continuo ad andare e ricevere, credo che sia come una palestra per mantenersi in forma, crescere e stare in salute. Lo consiglio caldamente!
Mi chiamo RD ho 45 anni, segretaria e volontaria CRI. E’ difficile raccontare, in poche parole, la mia esperienza sui benefici che ricevo dai trattamenti di Cranio Sacrale. Ho iniziato i trattamenti, intervallandoli con sedute di sostegno psicologico; durante il trattamento, mi metto in contatto con il mio corpo, sento ogni minimo movimento, tutto molto fluttuante. Ho la precisa sensazione che il corpo si distenda come un ventaglio aperto, lo sento avvolto da calore che rasserena e tutto si riposiziona nel giusto posto. Nel tempo le tensioni e i nodi, i dolori fisici o psicologici si sciolgono e comprendo che il corpo sa come trovare la giusta soluzione per stare bene.
C.M professoressa e artista Quando mi sdraio sul lettino, prendo qualche minuto per sentirmi e avere consapevolezza di me. Spesso accade che il cuore comincia a battere rapido; la sensazione è quella di una forte emozione “come se volesse uscire”. Stranamente, mentre il cuore fa la sua corsa, la respirazione rallenta. Scendo in me e contatto una dimensione più profonda. Sto bene e mi sento sicura. Sono comoda. Anche il cuore segue. Si calma quasi al punto di avere battiti rari. Mi sembra di poter restare senza respirare: sento le inspirazioni lente, profonde e a lunga distanza tra loro. E’ un momento di grande quiete. Spesso fluttuo immersa in un bianco ovattato. Non ci sono sentimenti “forti”, solo leggerezza e serenità. Mi raggiungono immagini, a volte sono intuizioni. Una sensazione di certezza e solidità è dentro me. Integro il corpo sentendolo: dalle parti dolenti a quelle che hanno maggior contatto con il lettino. Qualche volta capita che arrivo alla seduta con uno o più problemi fisici. Spesso sono tensioni addominali o alla base del cranio. Stesa ne percepisco i punti precisi. Durante il trattamento, se porto lì la mia attenzione, scopro come si “sciolgono”. Il corpo è sempre più disteso e rilassato (non avverto più tensione). E’ percorso da formicolii o scosse leggere: mi sento riattivata. A volte è qualcosa di fluido che scorre attraverso e libera. Sono in uno stato che ricorda un sonno leggero ma vigile. Percepisco cosa accade attorno a me. Mi piace immaginare questo come “un posto” in cui vado. So che lì mi nutro. Quando il tempo del dono termina, tornare è sempre un po’ difficile. Da questa esperienza ho ricevuto e ricevo saggezza e benessere.
VANNI, gatto (descrizione della sua proprietaria dopo i trattamenti di craniosacrale) La osservo e scopro che: si riattivano le sue funzioni corporali. Appena torniamo a casa corre nella sua lettiera: è il primo gesto. Vanni è una gatta paurosa e rinunciataria: questo, in parte, è alla base della sua pigrizia. Dopo una seduta di Craniosacrale mi accorgo che è più attenta e curiosa, ha meno paura, non rinuncia e si “butta”. Anche gli occhi assumono un’espressione viva, più presente e interessata. Diventa autonoma e volitiva soprattutto nei confronti degli altri gatti presenti in famiglia. Dal giorno successivo il pelo è ancora più morbido e setoso.